Nell’attuale società del consumo esasperato e della dura competitività, i legami sociali fondamentali appaiono profondamente indeboliti. Cifra interpretativa di tale condizione è la violenza interpersonale, di cui emergente fenomeno è il bullismo dilagante, nonché una diffusa ostilità nei confronti delle alterità che abitano le società complesse. Per rilanciare lo spirito di comunità, occorre liberare energie creative sommerse e soppresse, costruire le condizioni generative di pensiero e personalità democratiche e solidali. È alla Scuola che gli autori del volume si rivolgono per tradurre tale istanza di nuovo mondo in una efficace progettualità formativa. Ma a quale scuola? A una scuola colta, polifonica, in cui si intrecciano scienza, tecnica e arte, ovvero l’agire della mente, della mano e del cuore con la loro capacità di connettere ragione e immaginazione, riflessività e affettività, etica ed estetica. Una scuola disponibile ad attraversare i cancelli di una comunità autoreferenziale, per andare “a lezione dalla natura”, e connettere la pluralità delle culture antropiche agli inesplorati mondi vitali delle specie non umane. Una scuola in cui prende forma quell’umanesimo ecologico in cui collaborazione, rispetto, pluralismo, accoglienza e interculturalità si fanno sostanza e respiro per il progetto di una solidarietà cosmica. Ciò che il testo propone, in definitiva, è una scuola riconosciuta come inestimabile bene comune, che appartiene a tutti: soggetti e istituzioni che ad essa affidano il futuro delle nuove generazioni e del paese e che ad essa chiedono di poter partecipare direttamente alla promozione della sua alta funzione educativa e istruttiva, civile e politica, culturale e sociale.
Ritroviamo-ci a scuola
Esperienze di counseling scolastico come nutrimento della relazione educativa
Educare alla sostenibilità
Una guida per “fare” scuola con l’Agenda 2030
CreativaMente
Progetto G.I.O.CO.
Gioco Imparo Opero COopero
Dal bisogno atavico del gioco il metodo sperimentato per una scuola inclusiva e vitale
La "via vecchia" e la "nuova"
Insegnamento, apprendimento, formazione: percorsi verso (e attraverso) le lingue seconde e straniere