Imerio di Prusia, maestro di retorica del IV secolo, svolse la sua attività soprattutto ad Atene, sopravvivendo alla breve parabola dell'imperatore Giuliano cui si era legato. I suoi discorsi, manifesto di una concezione dell'oratoria come concorrente spettacolare di poesia e musica, vennero trascritti per scopi didattici e, conservati anche sotto forma di estratti, costituirono per secoli un nobile modello stilistico, di lessico, sintassi, metafore, ritmo prosastico. I saggi che compongono il volume dapprima delineano caratteristiche peculiari del retore, poi indagano momenti significativi della sua ricezione bizantina. Sommario: Premessa • 1. La cultura di un retore • 2. Aspetti della prassi retorica imeriana • 3. Sulle ekphraseis imeriane • 4. Musica e poesia nella prosa imeriana • 5. Leggi retoriche e licenza poetica • 6. Le informazioni di Eunapio e Sopatro su Imerio • 7. Imerio nella Biblioteca di Fozio • 8. Imerio nei Commentarii ad Homerum di Eustazio • Appendici • Abbreviazioni bibliografiche.

Per saturam
Raccolta di pagine sparse

Scritti in ricordo di Silvio M. Medaglia
Philotesia

Nutrici e pedagoghi
Sulla scena tragica attica

La leggenda troiana
(Carmina Iliaca)

Cicerone in Cassio Dione
Elementi biografici e fortuna dell'opera

Lettere, mimesi, retorica
Studi sull'epistolografia letteraria greca di età imperiale e tardo antica

Gli epigrammi di Giulia Babilla
(Ricordi di una dama di corte) e altri testi al femminile sul colosso di Memnone