
Anno: 2016
Pagine: 376
Formato: 14x21cm
ISBN: 9788867603657
€ 24,00
Astrid Lindgren è stata donna coraggiosa e scrittrice rivoluzionaria. Quasi tutte le sue opere sono “classici” che affascinano piccoli e grandi lettori di tutto il mondo, generazione dopo generazione. Dopo la pubblicazione dei suoi romanzi, dalla travolgente Pippi Calzelunghe del 1945, nulla è stato più come prima. Da allora ogni scrittore, straniero e italiano, ha dovuto confrontarsi con il suo modo di scrivere e di rappresentare l’infanzia e l’adolescenza. Com’è stato possibile? Quale il segreto di questa “voce” senza tempo e confini? L’obiettivo del volume, nel quale si ospitano alcuni contributi di studiosi e traduttori, è ridare voce autentica alla scrittrice svedese, esplorandone l’opera letteraria nella sua completezza, a partire dalla vita personale e dall’impegno etico e civile. Non si analizzano soltanto le figure femminili emancipate, o i personaggi più noti come Pippi, ma si approfondiscono i tratti multiformi di ogni figura d’infanzia (sia femminile sia maschile) e adulta, le tematiche e le tracce valoriali, la peculiarità della scrittura, la contaminazione dei generi, le problematiche della traduzione, la sperimentazione in altri media come gli albi e i libri illustrati. Una ricerca estesa e documentata per riscoprire, da molteplici prospettive, una delle principali artefici del rinnovamento e della valorizzazione artistico-letteraria di una narrativa finalmente dalla parte di bambini e ragazzi.
Un dispositivo per lo sviluppo professionale degli educatori
Politiche, pratiche didattiche ed eco-narrazioni
Sguardi inclusivi nelle letteratura per l'infanzia
Studi in onore di Michele Corsi
Tendenze e didattiche innovative 0-11
L’educazione di strada con i gruppi informali di adolescenti
Bambini e bambine tra sperimentazioni educative, pratiche di orientamento, narrazioni all’alba del Novecento
Sconfinamenti alterdisciplinari
Chiaroscuri pedagogici nella cultura di massa
Tra innovazione e internazionalizzazione
Per una pedagogia dell'erranza
L'educazione post moderna tra simboli, merci e consumi