Ruggiero Pergola

I luoghi del tradurre nel medioevo

La trasmissione della scienza greca e araba nel mondo latino

Collana: La Stadera
Anno: 2016
Pagine: 202
Formato: 14x21cm
ISBN: 9788867603640

€ 26,00
  • Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Sinossi

Nel corso del Medioevo si distinguono due correnti traduttive saldamente intrecciate tra loro. La prima, di tipo religioso, si afferma tra il IV-V e l’XI secolo ed è caratterizzata da traduzioni di testi prevalentemente agiografici, canonici e liturgici; la seconda, di carattere scientifico, comprende traduzioni di testi matematici, astronomici e astrologici, medici, filosofici, e ha inizio in Italia verso la metà dell’XI secolo, da dove si estende, durante il secolo successivo, in Spagna, Sicilia e in certa misura a Costantinopoli, protraendosi per tutto il XIII secolo. Con la corrente scientifica del pieno Medioevo si assiste a una svolta nel panorama traduttivo dell’epoca: per la prima volta la scelta dei testi da tradurre viene guidata dalla consapevolezza delle lacune dell’Occidente in campi quali la matematica, la fisica, la medicina. Suddiviso in cinque sezioni, corrispondenti ai principali siti di traduzione del Medioevo (Italia, Spagna, Inghilterra, Asia Minore, Siria), e corredato da un ampio capitolo introduttivo sulla scienza medievale e da quattro appendici di approfondimento, il volume offre un panorama articolato dell’attività di traduzione scientifica dall’arabo e dal greco tra l’XI e il XIII secolo, illuminando da una nuova angolazione un periodo storico cruciale ma tuttora poco trattato dagli studi di storia della traduzione.

[embed]https://issuu.com/pensamultimedia/docs/merged_fb6d233d35a8ed[/embed]