Sguardi incrociati sulla vecchiaia

A cura di Franca Pinto Minerva

Collana: I Saperi della Formazione
Anno: 2015
Pagine: 228
Formato: 14,5x21cm
ISBN: 9788867603008

€ 22,00
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Sinossi

La vecchiaia si presenta come una età poliedrica e, talora, contraddittoria. Da una parte, età della decadenza, dall’altra, età ancora ricca di inesplorate potenzialità creative. In ogni caso, l’invecchiamento del corpo e della mente richiede una lettura che sappia coglierne la complessa fenomenologia, attraverso i differenti vissuti temporali e i molteplici e differenziati contesti di vita. Occorre, pertanto, distinguere tra le plurali dimensioni della realtà senile e le rappresentazioni sociali che molto spesso generalizzano una condizione invece quanto mai variegata. Non va sottaciuto, inoltre, come proprio in questa età “di transizione”, quando non si è colpiti da gravi patologie e non si soffrono particolari condizioni di povertà e disagio sociale, l’anziano possa godere della libertà per prendersi cura di sé e del proprio benessere, per ritrovare amicizie antiche e  stringerne di nuove, per scoprire le meraviglie di un mondo circostante fino ad allora poco osservato e gustare il piacere della lentezza, per avere tempo da dedicare ai figli dei figli, quel tempo che spesso per i propri figli non si era trovato. A partire da tali considerazioni, gli autori del testo, correlando i concetti di vita e formazione (intesa quest’ultima come permanente processo vitale), focalizzano l’attenzione sulle potenzialità di questa età e  scandagliano, da diversi punti di vista disciplinari, le infinite occasioni di riscoperta e ridefinizione esistenziale a cui l’anziano può aprirsi, nel ripensare se stesso in relazione con le alterità con cui condivide il mondo della vita.