
Sguardi incrociati sulla vecchiaia
Collana: I Saperi della Formazione
Anno: 2015
Pagine: 228
Formato: 14,5x21cm
ISBN: 9788867603008
€ 22,00
La vecchiaia si presenta come una età poliedrica e, talora, contraddittoria. Da una parte, età della decadenza, dall’altra, età ancora ricca di inesplorate potenzialità creative. In ogni caso, l’invecchiamento del corpo e della mente richiede una lettura che sappia coglierne la complessa fenomenologia, attraverso i differenti vissuti temporali e i molteplici e differenziati contesti di vita. Occorre, pertanto, distinguere tra le plurali dimensioni della realtà senile e le rappresentazioni sociali che molto spesso generalizzano una condizione invece quanto mai variegata. Non va sottaciuto, inoltre, come proprio in questa età “di transizione”, quando non si è colpiti da gravi patologie e non si soffrono particolari condizioni di povertà e disagio sociale, l’anziano possa godere della libertà per prendersi cura di sé e del proprio benessere, per ritrovare amicizie antiche e stringerne di nuove, per scoprire le meraviglie di un mondo circostante fino ad allora poco osservato e gustare il piacere della lentezza, per avere tempo da dedicare ai figli dei figli, quel tempo che spesso per i propri figli non si era trovato. A partire da tali considerazioni, gli autori del testo, correlando i concetti di vita e formazione (intesa quest’ultima come permanente processo vitale), focalizzano l’attenzione sulle potenzialità di questa età e scandagliano, da diversi punti di vista disciplinari, le infinite occasioni di riscoperta e ridefinizione esistenziale a cui l’anziano può aprirsi, nel ripensare se stesso in relazione con le alterità con cui condivide il mondo della vita.
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