“Il cuore è un piccolo vaso grande quanto un pugno. Quello di una bambina è ancora più piccolo, più di una tazzina da caffè, come il pugno di una bambina. Il dolore non può riempire quel vasetto oltre i suoi bordi e tutto quello che tracima e trabocca cade dentro, tutt’intorno, nell’anima, un altro recipiente, molto più grande di una tazzina da caffè, ma anche di una tazza da thè. E l’anima di una bambina è di una grandezza tendente a infinito, perché più si è piccoli e più si è vicini a Dio”. L’ispettore Giulietti è costretto ad indagare sulla morte di un mostro e, confuso tra vittime e carnefici, non distingue più i cattivi dai buoni, soprattutto perché tra le vittime del mostro c’è Rebecca…

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