

La formazione si dice in tanti modi. Del resto la sua storia va al passo con la storia dei tempi. Ma se bisogna diffidare di definizioni univoche della formazione, è tuttavia necessario ed urgente ricostruire il campo semantico delle interpretazioni che la interrogano e la agiscono. Il volume si fonda sull’esplicitazione formale del dominio scientifico della formazione, in quanto disciplina interna alle Scienze della Formazione, e cioè su una ipotesi che porta a distinguere cinque dimensioni interpretative (epistemologica, o riferita alle teorie; metodologica, o riferita ai metodi e alle tecniche; referenziale o riferita agli oggetti della formazione; fenomenologica, o riferita ai contesti e agli ambienti, assiologica, o riferita ai processi di generazione di valore che è propria di ogni pratica formativa), per ognuna delle quali sono stati individuati i concetti chiave di ordine superiore (più comprensivi e più generali) da cui far derivare gerarchicamente altri concetti di ordine inferiore (più specifici e meno generali). Ne è conseguita una prima rappresentazione grafica di mappa gerarchica, la cui costruzione ha evidenziato il carattere di relazioni negoziate (in quanto arbitrarie), che è stato necessario sceverare tra concetti e modelli per descrivere sia le evidenze empiriche di riferimento sia le implicazioni di senso non ridondanti che ne caratterizzavano le relazioni. Da tale rappresentazione, che ha assunto la figura di una mappa concettuale di natura reticolare, che frantuma la gerarchia, aprendosi alle diverse interpretazioni derivate dalle evidenze di tipo pragmatico o epistemico, è derivato l’albero porfiriano, che si offre come “strumento logico-categoriale” utile ad ottenere definizioni differenziate attraverso quattro categorie di razionalità gerarchica (teorie, metodi, oggetti, contesti), il quale, a sua volta, si trasforma in un lulliano “Albero della Scienza” che intende rappresentare il sapere pedagogico intorno alla realtà delle pratiche della formazione. Il volume, contenente le riflessioni dei diversi autori della scuola pedagogica veneziana, è corredato da un lemmario; ogni lemma fornisce la definizione provvisoria del concetto inserito nella mappa, le evidenze epistemologiche e quelle empiriche di riferimento, invitando, con uno spirito aperto, la comunità scientifica pedagogica alla verifica e alla collaborazione.

Poiein
La pedagogia e le scienze della formazione

Ripensare Gramsci
Tra idealismo, pragmatismo e filosofia della prassi

Ontologia
Special education