
Qualità della ricerca e documentazione scientifica pedagogica
Collana: Ontologie Pedagogiche
Anno: 2014
Pagine: 230
Formato: 17x24cm
ISBN: 9788867602001
€ 23,00
Con quali scenari si confronta la ricerca pedagogica nel nostro Paese? Quale senso dare ora a questi sistemi quando l’intera impalcatura del welfare state è stata messa in discussione e, ovunque, la presenza di falle e crepe nei sistemi scolastici si dimostrano sempre più profonde? Fu per rispondere a questi interrogativi che un gruppo di pedagogisti ha elaborato un Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN) fondato su un lavoro cooperativo, multidimensionale e prospettico, di cui si dà conto introduttivo in questo volume. La prima mossa del gruppo è stata quella di intendere la ricerca pedagogica come una rete di basi di conoscenza. Ma come rendere produttiva la rete di basi plurale della conoscenza pedagogica? In che modo esploderne le potenzialità investigative e conoscitive e produrre una rappresentazione rigorosa della conoscenza pedagogica? La seconda mossa del gruppo ha riguardato l’adozione e lo sviluppo, per ciascuno dei settori disciplinari coinvolti, e iuxta propria principia, lo strumento delle Ontologie Pedagogiche, concepito come descrizione formale di un dominio di conoscenza, mediato da una discussione all’interno di una comunità accademica e da discorsi-azioni delle comunità di pratica. Tale linea è stata seguita da tutte le Unità del gruppo: quello di Milano (coordinato da Luigi d’Alonzo) sulla special education; quello di Enna (coordinato da Mario Lipoma) sull’educazione motoria); quello di Lecce (coordinato da Luigino Binanti) sul capability approach e sul tema della capacitazioni; quello di Salerno (coordinato da Achille M. Notti) sul tema della Valutazione; quello di Venezia (coordinato da Umberto Margiotta) sul diagramma delle scienze delle formazione e sulla formazione in particolare; quello di Padova (con integrazioni di Lecce e Modena: coordinato da Luciano Galliani) sulla video-ricerca: ICT e sugli artefatti digitali nella ricerca pedagogica. L’ipotesi, corroborata da una lavoro certosino di costruzione di un Lemmario per ciascuna delle Ontologie proposte, era quella che nelle scienze dell’educazione non fosse possibile costruire ontologie secondo un modello formale e statico, ma che occorresse adottare un modello community driver, cioè informale e dinamico, integrato entro ambienti aperti di apprendimento e comunicazione in modo da condividere la conoscenza pedagogica, contestualizzandola ed arricchendola di nuovi significati. Si tratta di un lavoro che ha coinvolto almeno 70 ricercatori a livello nazionale, che ha prodotto circa mille Lemmi nel panorama delle scienze dell’educazione e della formazione e che ha previsto l’apertura di questa collana nuova dedicata alle Ontologie Pedagogiche, di cui il presente volume costituisce il primo prodotto.
L'albero generativo della conoscenza pedagogica
Special education