

Nella cultura tedesca tra il 1870 e il 1880, la Philosophie des Unbewussten di Eduard von Hartmann rappresentò un vero e proprio manifesto del cosiddetto «dibattito sul pessimismo filosofico». Attraverso una analisi del capolavoro hartmanniano, pubblicato nel 1869, e degli scritti che lo hanno preceduto, questo contributo si pone l’obbiettivo di valutare caratteri e limiti dello schopenhauerismo di von Hartmann e di rispondere cosí alla domanda circa la legittimità dell’inclusione di von Hartmann in quella che è stata detta la scuola di Schopenhauer in senso lato.

Prospettive
Tredici saggi a duecento anni dal Mondo come volontà e rappresentazione di Arthur Schopenhauer

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La metafisica della musica in Schopenhauer, Wagner e Nietzsche

Schopenhauer
Pensiero e fortuna

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Studi in Onore di Sossio Giametta

Il conflitto della società moderna
La ricezione del pensiero di Arthur Schopenhauer nell'opera di Georg Simmel (1887-1918)