

Il saggio, opera di due affermati psichiatri forensi e criminologi, traccia i principali aspetti del fenomeno stalking nelle diverse ottiche: psicologica, psichiatrica, sociale, legale, criminologica, epidemiologica, nonché psichiatrico-forense e medico-legale, anche avvalendosi dell’apporto di altri esperti della materia. Sono descritti casi clinici esemplari, incluso quello di Daniela Cecchin, raccontato da Pietro Suchan e Antonio Voce, due uomini di legge che se ne sono occupati in prima persona. De Pasquali e Paterniti, con scrittura chiara e fluente, definiscono il fenomeno e lo quantificano; quindi individuano le tipiche modalità di comportamento persecutorio (incluso il Cyberstalking, illustrato dal criminalista Chianelli), inquadrando le diverse tipologie di stalker e delle loro vittime all’interno di precise categorie psico-comportamentali, richiamandosi anche alla letteratura internazionale. Gli Autori, grazie all’avvocato Coppa, percorrono poi l’iter legislativo e giudiziario della nuova legge anti-stalking, con le recenti modifiche. Da buoni clinici, avvalendosi del contributo di Lattanzi, non tralasciano l’aspetto terapeutico e trattamentale, che deve interessare sia il persecutore che la sua vittima, essendo lo stalking una “patologia della relazione”. Ecco quindi che la puntualizzazione degli aspetti criminologici e psichiatrico-forensi riguarda sia la vittima (con gli indicatori del “rischio vittimizzazione” e la valutazione del danno biologico di tipo psichico) che il suo carnefice (valutazione dell’imputabilità e della pericolosità, con relativi “indicatori di rischio”). Il presente contributo di De Pasquali e Paterniti in tema di stalking rappresenta certamente un punto di vista originale e stimolante, imprescindibile per chi voglia conoscere e affrontare lo spinoso fenomeno, non solo in qualità di specialista della materia. Il testo infatti, per la sua scorrevole lettura, è rivolto a tutti gli interessati, dai tecnici della psiche agli operatori di giustizia, dalle Forze dell’ordine ai professionisti operanti nei settori psico-educativi, giacché la problematica in oggetto non può non investire il senso civico di ogni cittadino del nostro Paese.

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