Michela D'Alessio

A scuola fra casa e patria

Dialetto e cultura regionale nei libri di testo durante il fascismo

Collana: Biblioteca Ce.S.I.S.
Anno: 2013
Pagine: 272
Formato: 17x24cm
ISBN: 9788867601363

€ 25,00
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Sinossi

In direzione del nuovo interesse per la conoscenza delle culture scolastiche e dei costumi educativi, alimentato dalla recente storiografia educativa e scolastica, l’indagine getta luce sui libri di educazione regionale per la scuola elementare introdotti dai programmi di Lombardo Radice, a seguito della riforma Gentile. La manualistica scolastica determinata dai cambiamenti profondi sanciti dalle nuove direttive del 1923 è esaminata nel punto d’incrocio tra politica scolastica, dimensione didattica e dinamiche editoriali. Grazie all’approfondimento dell’originale produzione dei libri dialettali e degli almanacchi regionali è possibile ripercorrere la parabola della breve fortuna scolastica dell’idea di regionalismo e di valorizzazione del dialetto e delle culture locali, superata dall’introduzione del libro di stato, con un focus centrato sulla migliore comprensione delle pratiche educative riguardanti l’insegnamento della lingua nazionale, in rapporto al patrimonio dialettale. Attraverso il ricorso a fonti normative, archivistiche e stampa, il volume ha inteso restituire uno sguardo più articolato alla gradualità del consolidarsi dell’idea di italianità ed alla complessità del processo di nazionalizzazione che il fascismo sviluppò nella sua parabola ventennale, intercettando nel libro scolastico uno strumento fondamentale del tentativo di controllo pubblico, operato a partire dalla scuola primaria e dai suoi piccoli alunni.