William Hazlitt era incantato dal genio shakespeariano e l’avvincente panoramica del canone offerta in Characters of Shakespeare’s Plays ne è la dichiarazione. Quattro nomi risaltano tra le sue pagine: Macbeth, Otello, Amleto e Lear sono i preferiti dal critico perché nel racconto delle loro storie «Shakespeare fa davvero sul serio». La vivace produzione di recensioni teatrali per riviste dell’epoca lo aveva avvicinato alla natura del personaggio shakespeariano e gli aveva permesso di interrogarsi sullo stile dei suoi interpreti. Hazlitt rilegge i passaggi più celebri delle opere del Bardo, annotando limiti e pregi degli attori più acclamati sulle scene londinesi: David Garrick, John Philip Kemble, Sarah Siddons, Edmund Kean. I saggi dedicati alle grandi tragedie – qui proposti per la prima volta in traduzione italiana – sono l’esito di un lungo esercizio critico di cui si ripercorre l’itinerario. Con agili ragionamenti e sguardo acuto, Hazlitt mescola abilmente la finzione scenica alla realtà delle passioni umane, consegnando al lettore una galleria di ritratti di rara verità e bellezza.
Cristina Consiglio
Cristina Consiglio insegna Letteratura teatrale europea e americana nell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Ha pubblicato saggi sulla ricezione critica del teatro shakespeariano nella tradizione ottocentesca inglese (Ritratti romani, Settecittà, e William Hazlitt lettore di Shakespeare, Pensa MultiMedia) e contributi sulla narrativa inglese e americana moderna.

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