

Un nuovo orizzonte di lettura della Gerusalemme Liberata può essere prospettato se si individua nel capolavoro del Tasso un tentativo di risposta alla crisi ideologica e politica che sconvolse l’Occidente tra il Cinque e Seicento. Attraverso la figura fondamentale di Goffredo e la restauratio del Regnum cristiano, attuata con la liberazione di Gersualemme, Tasso tende a reagire alla crisi della regalità che si manifesta in quei decenni, alla dissoluzione degli antichi modelli sacrali del potere. Al tempo stesso, e in modo ancor più ampio, la Liberata testimonia della crisi del soggetto che si verifica nell’età del manierismo, e della nascita dell’individualismo problematico, legata alla tematica della melanconia. In questa prospettiva il saggio sottopone ad analisi i più rilevanti episodi e le più note figure del poema – Tancredi e Clorinda, Erminia, Rinaldo e Armida, Solimano – facendo ampio riferimento alle altre opere tassiane, e in particolare ai Discorsi, ai Dialoghi e alla Gerusalemme conquistata.

Il tempo passa l'alterità resta
Narrazioni letterarie dell'Altro e del Diverso dall'Antichità al Novecento

L'utopia del bello
Discussioni e polemiche classico-romantiche

Il diritto e il rovescio
La gravità della legge e la sostenibile leggerezza delle arti

Tra angeli e dei
La parabola del sacro e dell'amore nella poesia barocca napoletana

Eroi comici
Saggi su un genere seicentesco