

John Henry è una figura americana utilizzata come simbolo in differenti movimenti culturali, tra cui quello dei lavoratori e dei diritti civili; è un simbolo di resistenza e di forza che nel linguaggio psicopedagogico collima con l'empowerment, ovvero con il potere che non è sinonimo di dominio ma di azione che trasforma positivamente la realtà; è un simbolo di innalzamento della dignità umana che si staglia contro le degradazioni del tempo tecnologico; di orgoglio razziale che trova nella solidarietà l'espressione più alta del processo di integrazione. In un'epoca in cui la stessa educazione non riesce a trovare punti di riferimento forti e valori che possano dotare di significato il senso stesso dell'umano, il ricorso a figure che attraverso il racconto diventano miti, che emergono come leggende e che spiccano come nuovi archetipi che danno un senso alla nostra vita, permette di scoprire quei nuovi percorsi di cui si può disporre, tracciati da uomini che, prima di noi, hanno contribuito a rendere la vita più autentica e reale, anche nei momenti di maggiore sofferenza e annichilimento. Connettersi con questi modelli significa reinventare noi stessi e il nostro mondo, riempire quegli spazi educativi arbitrari e vuoti con un'educazione che ridia orgoglio, fierezza e nobiltà all'esistenza stessa.

Il learning context
Prospettive psicopedagogiche tra vincoli e risorse

L'educatore
Profilo storico con appendice antologica

Argomenti di igiene
Edizione 2023

Histories of Educational Tecnologies
Cultural and Social Dimensions of Pedagogical Objects

Giuseppe Russillo
La vocazione politica della pedagogia

Cappuccetto Viola e il lupo
Little Purple Riding Hood and the Wolf

Il romanzo di formazione
Il ruolo della memoria in funzione educativa

Luigi Corvaglia letterato, autore teatrale, filosofo e scrittore politico
Atti del primo Convegno Nazionale di Studi Melissano, Lucugnano, Santa Maria di Leuca 21/23 Novembre 2019