Una visione dialettica della realtà impone di considerare sempre i due lati opposti di una questione. Se esaminiamo la questione della corruzione del sistema politico, i due lati opposti sono la corruzione e la sua critica. Lo status quo non è un’opzione, un fatto sacro. Lo diventa, diventa cioè pregiudizio, in assenza di critica. E siccome tale stato genera oggi insicurezza e malessere, è chiaro che occorre oltrepassarlo e pensare possibile tale oltrepassamento. Con i mezzi semplici della filosofia critica, della Vorurteillosigkeit radicale, che porta al pensiero nuovo, ad un uomo nuovo che con gli altri, più che scontrarsi, deve poter comunicare diversamente, umanamente. Deve potersi incontrare, discutere, parlare, solidarizzare, cooperare, per vivere insieme in una società di inclusi, di liberi e uguali, che solo una buona e alta politica concepisce e cerca di costruire.

La globalizzazione e il suo limite
Lezioni manfredoniane

Traduzione e ideologia
Una discussione con Lucien Sève

Umanesimo della cura
Creatività e sentieri per il futuro

Globalizzazione e movimenti sociali
Il manifesto convivialista in Brasile

Fuori prezzo
Lyotard oltre il postmoderno

Hannah Arendt e Primo Levi
Narrazione e pensiero