Manuel Lamana

Gli innocenti

Collana: La Quinta del Sordo
Anno: 2013
Pagine: 158
Formato: 13x20cm
ISBN: 9788867600632

€ 20,00
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Sinossi

Madrid, 1936. Luisito, un ragazzo di 14 anni vede all’improvviso il mondo cambiare intorno a sé. Nelle città, nelle campagne, il sangue comincia a scorrere. Tutto è sconvolto dalla rivolta dei militari capeggiati da Franco. È l’inizio della Guerra civile. Sfollato con la sorellina a Cuenca, mentre i genitori seguono il governo della Repubblica spagnola a Valencia, Luisito prende definitivamente consapevolezza della gravità della situazione quando ad ottobre nessuno parla dell’inizio della scuola. La narrazione segue un ritmo sempre più vorticoso, in un parallelismo quasi ossessivo tra gli eventi incalzanti della guerra e l’evoluzione emotiva di Luisito che vive la sua adolescenza in quegli anni terribili. Nel romanzo, di impronta autobiografica, in cui i bambini, gli innocenti, sono troppo piccoli per partecipare alla guerra ma la soffrono passivamente, Lamana dimostra il suo grande talento di narratore. Numerosi i rimandi intertestuali e strutturali ai grandi scrittori spagnoli del primo Novecento e agli esistenzialisti francesi (Camus e Sartre in particolare), di cui Lamana fu acuto traduttore.

Autore

Manuel Lamana
Manuel Lamana (Madrid 1922 – Buenos Aires 1996) Allo scoppio della Guerra civile nel 1936 seguì il padre (alto funzionario della Repubblica Spagnola) nei diversi spostamenti del governo. Costretto all’esilio in Francia nel 1939 insieme alla famiglia, Manuel Lamana, nei primi anni ’40, fece ritorno a Madrid, dove si iscrisse all’università. Per la sua militanza in un movimento studentesco di opposizione al regime franchista, fu condannato ai lavori forzati nel cantiere di Cuelgamuros, dove si costruiva il mausoleo del dittatore Franco, il famoso Valle de los Caídos, da cui riuscì a fuggire avventurosamente nel 1948 insieme a Nicolás Sánchez-Albornoz. Si rifugiò ancora una volta in Francia e poi in Argentina, dove visse il suo secondo e definitivo esilio. Lì scrisse Otros hombres (1956), ispirato alle vicende di Cuelgamuros, e Los inocentes (1959), in cui rievoca la sua esperienza di adolescente nella Guerra civile. Del 1985 è il Diario a dos voces (pubblicato solo nel 2013 e qui tradotto per la prima volta).