Esoh Elamé

Prevenire la violenza giovanile

Il contributo della Pedagogia sociale

Collana: La Società Formativa
Anno: 2012
Pagine: 296
Formato: 17x24cm
ISBN: 9788867600311

€ 25,00
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Sinossi

Viviamo in un’epoca in cui la violenza giovanile è il frutto di tensioni e dinamiche che spesso hanno origini complesse nel nostro sistema socioculturale, economico e politico. La pedagogia sociale non può soffermarsi solo su se stessa per affrontare la questione, ma si trova di fronte a nuove sfide per ripensare leve pedagogiche volte alla rigenerazione delle competenze sociali e civiche degli operatori dell’educazione. Il valore educativo è centrale per sconfiggere la violenza, ma la necessità a monte è l’esistenza di risorse umane preparate, in grado di decodificare in modo approfondito qualsiasi situazione che possa condurre alla violenza. L’auto-formazione assume, qui, un ruolo sempre più importante: è qui che la presente opera offre l’opportunità agli operatori di aggiornare la propria forma mentis per essere più preparati ad ideare strategie e politiche di prevenzione della violenza giovanile. Nel volume si trovano molteplici elementi che aiuteranno l’operatore educativo nella propria formazione. In particolare il volume riporta analisi di aspetti psicologici legati alla violenza in ambito scolastico ed extra scolastico; approfondimenti dell’interazione tra le questioni del bullismo e della discriminazione; sguardi giuridici al tema della violenza giovanile sia nazionale che internazionale. Il volume offre, inoltre, innumerevoli metodologie che vanno dalla ricerca educativa applicata alla gestione dei conflitti e alla non violenza; all’elaborazione degli strumenti didattici utili alla prevenzione del bullismo in contesto scolastico; alla mediazione interculturale come elemento facilitante le relazioni interculturali e l’interpretazione delle situazioni culturali “di confine”. Infine, propone una pedagogia della non violenza, unita all’utilità delle rappresentazioni sociali come strumento di decostruzione di stereotipi e pregiudizi degli alunni sulla violenza.