Pedagogia e lavoro - Competenze e formazione per lo sviluppo umano e la transizione digitale ed ecologica
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Direttori: Massimiliano Costa (Università Ca’ Foscari di Venezia), Daniela Dato (Università di Foggia), Fabrizio d’Aniello (Università di Macerata)

Comitato scientifico: Gabriella Aleandri (Università degli Studi di Roma Tre), Giuditta Alessandrini (Università degli Studi di Roma Tre), Carolina Ugarte Artal (Universidad de Navarra), Luigino Binanti (Università degli Studi del Salento), Stefano Bonometti (Università degli Studi dell’Insubria), Marianna Capo (Università degli Studi di Napoli “Federico II”), Giuseppa Cappuccio (Università degli Studi di Palermo), Rosa Cera (Università degli Studi di Foggia), Giuseppa Compagno (Università degli Studi di Palermo), Florencia Daura (Universidad Austral de Buenos Aires), Lorenza Da Re (Università di Padova), Antonietta De Vita (Università degli Studi di Verona), Paolo Di Rienzo (Università degli Studi di Roma Tre), Alessandro Di Vita (Università degli Studi di Palermo), Pierluigi Ellerani (Università di Lecce), Andrea Galimberti (Università degli Studi di Milano Bicocca), Ines Giunta (Università Ca’ Foscari di Venezia), Alessandra Gargiulo Labriola (Università Cattolica del Sacro Cuore), Manuela Ladogana (Università degli Studi di Foggia), Isabella Loiodice (Università di Foggia), Massimo Margottini (Università di Roma Tre), Paola Martino (Università degli Studi di Salerno), Pilar Martínez-Clares (Universidad de Murcia), Angela Muschitiello (Università degli Studi di Bari), Manuela Laura Palma (Università degli Studi di Milano-Bicocca), Stefano Polenta (Università degli Studi di Macerata), Andrea Potestio (Università di Bergamo), Luca Refrigeri (Università del Molise), Raffaelino Tumino (Università degli Studi di Macerata), Alessandra Vischi (Università Cattolica del Sacro Cuore), Giuseppe Zago (Università di Padova)

Comitato editoriale: Miriam Bassi (Università degli Studi di Foggi), Maria Buccolo (Università degli Studi di Roma Tre), Severo Cardone (Università degli Studi di Foggia), Valerio Ferro Allodola (Università eCampus), Valerio Massimo Marcone (Università degli Studi di Roma Tre), Francesco Mansolillo (Università degli Studi di Foggia), Enza Manila Raimondo (Università di Palermo)

La riflessione sul significato del lavoro è parte costitutiva del discorso pedagogico. I sensibili mutamenti demografici, la transizione digitale ed ecologica. le nuove formazioni politiche, la pervasività della robotica e IA nel mondo formativo e lavorativo, la precarietà generalizzata e nuove forme di esclusione, subordinazione e sofferenza, il consolidarsi dell’attenzione in ambito europeo sui problemi dell’apprendimento adulto impongono ai pedagogisti un serio confronto con sociologi, politologi, economisti, psicologi ed antropologi che si occupano di formazione e lavoro. La collana intitolata “Pedagogia e lavoro. Competenze e formazione per lo sviluppo umano e la transizione digitale ed ecologica” accoglie saggi, ricostruzioni storiche, descrizioni di buone pratiche e ricerche su quattro campi, di seguito illustrati. Il primo ambito riguarda le teorie pedagogiche del lavoro ed i nuovi saperi tecnico-scientifici nell’agire lavorativo, tra robotica, mondo digitale e intelligenza artificiale: in questo versante, si vuole diffondere una visione antropologica del lavoro fondata sul concetto di “persona” e costruire una cultura pedagogica del lavoro che parta dalla storia e sia in armonia con lo sviluppo tecnologico, economico e sociale. Il secondo ambito concerne la formazione e l’educazione alla sostenibilità e alle nuove competenze: qui si vogliono valorizzare le capacitazioni umane nei processi formativi per adulti occupati e non, in risposta ai nuovi modelli di apprendimento organizzativo, per promuovere una cultura della formazione alla sostenibilità e all’imprenditorialità centrata sulla transizione ecologica e digitale, in grado di rispondere alle istanze progettuali della Next Generation UE. Il terzo ambito è centrato su nuove professionalità, politiche di welfare e pratiche formative nei contesti organizzativi: in questo campo di studio, si vuole promuovere una riflessione sul lavoro dignitoso ed etico (decent work), fondato su relazioni rispettose della dignità della persona; sulle strategie di formazione continua e degli adulti (long-term employability); sui nuovi modelli di welfare aziendale e sul tema della felicità in azienda; sui nuovi modelli di lavoro digitale e flessibile (lavoro smart e agile). Il quarto ambito è focalizzato sullo sviluppo professionale dei giovani in formazione e dei lavoratori, il quale presuppone la costruzione di un progetto di vita professionale in cui è implicata l’acquisizione di competenze tecnico-specialistiche e trasversali (non-cognitive skills), necessarie per orientarsi nelle transizioni Scuola-Università-Lavoro e definire la propria identità professionale.

I volumi di questa collana sono sottoposti a due "blind referees" in forma anonima.