Inter-Sezioni
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Codice collana ISSN 2284-2713

Collana fondata da: Mario Signore †

Diretta da: Giorgio Rizzo

Comitato scientifico: Stefano Adamo (Università del Salento), Vincenzo Costa (Università del Molise), Pasquale Frascolla (Università della Basilicata), Guglielmo Forges Davanzati (Università del Salento), Wolfhart Henckmann (Universität München), Roberta Lanfredini (Università di Firenze), Ludwig Maximilians (Universität München), Roberto Perrino (Istituto Nazionale Fisica Nucleare sez. Lecce), David W. Smith (University of California Irvine), Giuseppe Varnier (Università di Siena), Wilhelm Vossenkuhl (Universität München)

È il modo in cui conosciamo che inibisce la nostra possibilità di concepire umano. L’apporto inestimabile delle scienze non dà i suoi frutti: «Nessuna epoca quanto la nostra ha accumulato sull’uomo conoscenze così numerose e diverse; nessuna epoca è riuscita a rendere questo sapere così prontamente e così facilmente accessibile. Eppure nessuna epoca ha saputo meno che cosa è l’uomo» (Heidegger). L’uomo rimane “questo sconosciuto” oggi, più per cattiva scienza che non per ignoranza. Da qui il paradosso: più conosciamo, meno comprendiamo l’essere umano. Disintegrando l’umano si eliminano lo “stupore” e l’interrogazione sull’identità umana, non solo, ma anche l’interrogazione sulla natura tout-court. Dobbiamo riapprenderle a interrogarle; improvvisamente, «interrogare fa andare in frantumi l’isolamento della scienza in discipline separate» (Heidegger). Per compiere l’interrogazione, secondo l’indicazione di Descartes, non si deve «scegliere una scienza particolare; le scienze sono tutte unite tra loro e dipendono le une dalle altre», ma si deve «accrescere la luce naturale della propria ragione». Allargare gli orizzonti della razionalità. Bisogna evitare «di pensare troppo poveramente l’umanità dell’uomo». Per esorcizzare il pericolo dell’impoverimento dell’umanità dell’uomo, l’umano non va ridotto all’uomo. L’umanità da questo punto di vista, è più dell’uomo, comprendendo anche in sé il sovrumano, la trascendenza. La collana “Inter-sezioni” diretta da Mario Signore vuole convocare i saperi e provocare gli studiosi, specialmente i più giovani, attorno alla sfida della “complessità”, che non si vince solo riconoscendo la dignità delle diverse scienze (multidisciplinarità), ma aprendo ogni settore della ricerca alle ragioni degli altri saperi (interdisciplinarità).

I volumi di questa collana sono sottoposti a due "blind referees" in forma anonima.

Terra e mare

Riflessioni di geopolitica e geo-diritto a partire da Carl Schmitt

  € 18,00

Tutelare l'identità

Studi storico-filologici sulle Versioni antiche della Bibbia (Testo Ebraico Masoretico e Testo Greco Dei Settanta)

  € 16,00