Victoria Lady Welby (1837-1912), studiosa inglese di filosofia del linguaggio e di logica, è figura di rilievo nello sviluppo scientifico dello studio dei segni, del linguaggio e della comunicazione, tra Otto e Novecento. Con il neologismo “significs” Welby intende indicare il suo approccio particolare alla teoria del segno e del significato, senza mai perdere di vista la connessione tra segni verbali e segni non verbali e ponendo come centrale la questione del senso e della significatività. La significs di Welby riflette sul rapporto tra segno e valore, tra concetto e metafora, tra significato e senso, tra significato e significatività, tra linguaggio e critica, tra pensiero e prassi, e sull’uso consapevole e responsabile delle parole. Quest’ultimo è esami-nato in rapporto al contesto storico-sociale, al livello scientifico e conoscitivo, e all’organizzazione culturale. Tra le sue opere principali What Is Meaning? Studies in the Development of Significance, 1903 (19832) e Significs and Language: The Articulate Form of Our Expressive and Interpretative Resources, 1911 (19852), e in italiano, oltre alla presente raccolta la cui prima edizione è del 2007, le due antologie dei suoi scritti Significato, metafora e interpretazione, 1985, e Interpretare, comprendere, comunicare, 2010.